Notizie da Arma

Tratto da “A Crìa da Cumpagnia Armasca” – n. 55 – I Trimestre 2018 AUGURI di BUONA PASQUA Impegni permettendo il prossimo numero della nostra pubblicazione, dovrebbe uscire nei giorni antecedenti la Pasqua. Chi riceve “A Cria” per posta elettronica lo troverà nella propria casella, prima delle festività. Gli altri, a cui lo inviamo tramite posta, probabilmente lo riceveranno dopo Pasqua. Per questo motivo il Consiglio Direttivo della Cumpagnia Armasca, vuole inviare a tutti i Leggi tutto…

Frittelle

“Frittelle di verza”

Tratto da “A Crìa da Cumpagnia Armasca” – n. 55 – I Trimestre 2018 Ingredienti: 250 g di farina 00, 150 g di acqua, 1 cucchiaino di sale, 2 cucchiaini di lievito di birra, 1 pizzico di zucchero, 200 g di verza. Preparazione: per iniziare la preparazione bisogna ridurre la verza in foglie, lavarla accuratamente e poi ridurla in piccole listerelle. La verza andrà poi sbollentata per qualche minuto in acqua salata. Scolatela e mettete la Leggi tutto…

Brandacujun

“Brandacujun”

Tratto da “A Crìa da Cumpagnia Armasca” – n. 55 – I Trimestre 2018 Ingredienti: 1,2 kg di stoccafisso ammollato, 1 kg di patate, 2 spicchi d’aglio, alcune foglie di prezzemolo,  sale, pepe, olio extravergine d’oliva della Riviera Ligure di Ponente. Preparazione: Tagliate a pezzi lo stoccafisso e mettetelo sul fuoco in una pentola bassa e capiente, piena di acqua fredda salata. Quando l’acqua inizia a bollire, abbassate la fiamma e aggiungete le patate pelate Leggi tutto…

Albergo Giuan

Il battesimo – La strenna – il nome

Tratto da “A Crìa da Cumpagnia Armasca” – n. 55 – I Trimestre 2018 In paese oggi è un giorno particolare, è nato un bambino, ed è giunto il giorno del battesimo. Un lungo corteo si snoda per le strade del borgo, dalla casa dei genitori alla Chiesa Parrocchiale, dove tutto è pronto alla fonte battesimale. I battezzandi erano sempre vestiti di bianco, e anche le famiglie più povere avevano a disposizione il vestitino del Leggi tutto…

Proverbi

I Proverbi

Tratto da “A Crìa da Cumpagnia Armasca” – n. 55 – I Trimestre 2018 L’uiva a dixe ”ciù m’impoverisci – ciù t’arichisci” (L’olivo dice ”più m’impoverisci, più t’arricchisci”)(si riferisce alla potatura della pianta) “U pan d’autri u l’ha sete crüste, chi u mangia, caru u ghé custa.” (Il pane degli altri ha sette croste, chi lo mangia caro gli costa.) “U l’è brütu cume in resautu.” (E’ brutto come uno spavento.) “U sù u l’è Leggi tutto…

Puesia_02

A sciütina

Tratto da “A Crìa da Cumpagnia Armasca” – n. 55 – I Trimestre 2018 In te l’aia d’in dopudisenà afusu,se sente u cantu d’ina sigà-a nuiusu,damentre u salmastru de sta maìnau se ne va versu a culina.  A tàje a funtana urmai sciügà.A l’è cauda a tera dau su brüjià.Seca a l’è l’erba in mezu au geve.A se reversa a tera delà da seve. Là sc’in majè au  sù destesaina laguéta pe ninte ufesada sti Leggi tutto…

Profilo collina Grange

A R M A : La sua antica storia (prima parte)

Tratto da “A Crìa da Cumpagnia Armasca” – n. 55 – I Trimestre 2018 Dopo la caduta dell’Impero Romano nel X° sec. le popolazioni costiere rimasero sotto il dominio delle incursioni saracene. La “Grotta dell’Arma”, come già all’epoca veniva chiamata, era un rifugio sicuro e stabile per l’insediamento dei “Mori”, che altro non erano che schiere di predoni saraceni. Lo storico G. Martini di Taggia, nei suoi scritti del 1884, narra:“ad occidente, dell’antico Borgo di Leggi tutto…

Relazione morale e finanziaria 2017

Tratto da “A Crìa da Cumpagnia Armasca” – n. 55 – I Trimestre 2018 L’anno è appena trascorso ed è tempo di fare il punto della nostra attività svolta. Abbiamo rispettato il programma a suo tempo preventivato e come avete potuto constatare, dalle pagine del nostro giornale “A cria”, ogni manifestazione ha avuto sempre degli ottimi risultati finali, con piena soddisfazione di tutti. Dobbiamo soffermarci soprattutto sulla ”Grande Festa del Mare”, ossia i festeggiamenti  dell’ultra Leggi tutto…

Proverbi

I Proverbi

Tratto da “A Crìa da Cumpagnia Armasca” – n. 54 – III Trimestre 2017 Nu gh’è pignata ca nu trova u sò cuverciu. (Non c’è pentola che non abbia il suo coperchio) A ogni uxelu u so niu u l’è belu. (A ciascuno piace la propria casa) E strasse sporche i se lavan in cà. (I panni sporchi si lavano in casa) Fin cu ghe n’è, viva Giousè, cande nu ghe n’è ciù viva Gesù. Leggi tutto…