Tratto da “A Crìa da Cumpagnia Armasca” – n. 60 – III Trimestre 2019

I NOSTRI FIORI “LE VIOLETTE”

Nel primo novecento, le coltivazioni in “piena aria” dei nostri fiori, presentavano una realtà agricola molto diversa dai nostri tempi. Nella piana del torrente Argentina, una grande coltivazione di violette ad opera delle nostre contadine, che seguivano con scrupolosa cura il loro fiorire: era una importante risorsa economica che poteva essere sfruttata in vari modi.

Venivano confezionate, appena colte, sotto forma di mazzolini, ed inviate ai vari mercati del Piemonte, Lombardia e soprattutto all’estero, nella vicina Francia, in special modo a Marsiglia, a Grasse e Nizza, dove esperti profumieri con la distillazione, trasformavano sia il fiore che le foglie in delicatissime essenze, per profumare la casa, la biancheria e le stesse persone. Le violette superavano anche la cortina di ferro per raggiungere i paesi dell’U.R.S.S.

Da noi invece, i pasticceri ottenevano da esse i canditi per ornare le confezioni di dolciumi.

Il mercato delle violette si teneva ad Arma, nella piazza della stazione, come è documentato dall’immagine di una vecchia cartolina. Là le contadine portavano le ceste piene di fiori, per essere prontamente caricate sul treno, poiché più veloce era la consegna ed il trasporto e meglio si conservava il prodotto, giungendo a destinazione in stato ottimale.

La violetta non era certo un fiore molto resistente e l’industria abbandonò col tempo, la distillazione dei fiori per produrre profumi, usando altre sostanze. La coltivazione di questo bel fiore andò via via calando e ad essa subentrò la coltivazione dei garofani e delle rose, ma ormai eravamo negli anni del dopo guerra. Anche i garofani e le rose furono una grande risorsa economica con le intense coltivazioni sui grandi terrazzamenti delle vicine colline e in parte anche nella piana, ma questa è un’altra gloriosa pagina della nostra storia di cui parleremo nei prossimi numeri de “A Cria”.          

A. Stella

Mercato dei fiori
Il mercato dei fiori delle violette davanti alla vecchia stazione ferroviaria
Categorie: Storia