TRADIZIONI ARMASCHE

IL CARNEVALE DEI RAGAZZI

Da circa cinquant’anni si celebra il carnevale dei ragazzi. Un apposito comitato organizza la manifestazione con sfilata di maschere e carri allegorici per le vie cittadine la partecipazione di moltissimi giovani, di bambini e di un folto pubblico movimenta questa allegra festa. Da un padellone, posto sulla piazza della Parrocchiale, vengono distribuiti una infinità dei tradizionali crustoli, i tipici dolci di carnevale, cotti nell’0lio di oliva.

Carnevale dei ragazzi

SANT’ERASMO

Nella Chiesa di San Giuseppe nel Borgo marinaro, è conservata la statua di Sant’Erasmo, il cui culto risale ad una tradizione millenaria. Il santo ha un posto importante nella pratica religiosa dei marinai, rivolta a colui che tutti considerano come il protettore della gente di mare, non solo in Liguria ma in gran parte dei paesi costieri del Mediterraneo. Al Santo sono associati i fuochi di Sant’Elmo, fenomeno luminoso, che in alcune circostanze meteorologiche, appare sui pennoni delle navi durante le tempeste, nell’imminenza di un naufragio. Arma festeggia Sant’Erasmo l’ultima domenica di luglio da oltre cento anni, con una processione di barche. La Statua del Santo viene imbarcata sul tradizionale gussu Ligure, per la benedizione del mare. Alla sera la suggestiva illuminazione del golfo, con migliaia di lumini posti sull’acqua dalle barche dei pescatori, è il preludio ad un grandioso spettacolo pirotecnico.

Sant'ErasmoINFIORATA CORPUS DOMINI

Nella ricorrenza della festività del Corpus Domini, la popolazione esegue per terra, lungo il percorso della processione, una serie ininterrotta di quadri floreali. Tappeti di ogni sorta di fiori freschi, raccolti nelle coltivazioni locali, formano artistici disegni: composizione geometriche e decorazioni architettoniche, riproducono simboli religiosi e tematiche attuali. La bellezza delle scene, la varietà dei colori, richiamano un numero sempre maggio re di partecipanti, rapiti dalla suggestione delle immagini, dall’intensità dei profumi che nella sera esaltano la devozione religiosa per questa festività.

Corpus Domini - Infiorata

IL DOMINIO GENOVESE

A metà del XIII sec., Arma ebbe dai conti di Ventimiglia, la “Carta di Libertà”, cioè la concessione delle libertà comunali, che garantivano autonomia giuridica e amministrativa: aveva il suo Parlamento e un suo Console (sindaco). Successivamente tali libertà vennero riconosciute anche dal governo genovese, con un atto notarile del 1260, quando i Conti di Ventimiglia furono costretti a vendere alla Repubblica di Genova quasi tutte le terre possedute nella Riviera di Ponente. Soltanto 10 anni dopo, però, a causa delle contese politiche fra guelfi e ghibellini che dilaniavano la “Superba”, Arma, abitata da alcune famiglie nobili guelfe, venne distrutta dal ghibellino Baliano Doria, che demolì “Villa et Castrum Almae” incendiando tutto e non lasciando pietra su pietra. Nel 1272, a due anni di distanza dalla distruzione, il territorio di Arma, ormai quasi totalmente spopolato passo sotto Taggia, anche essa venduta a Genova dai Conti di Clavesana e governata da nobili famiglie genovesi. Nel XVI sec., mentre pirati e corsari spadroneggiavano lungo la costa, Genova ordinò che lungo le sue Riviere fossero costruite torri di difesa e di avvistamento. Nel 1565 venne eretta la fortezza, che ancora saldamente domina il promontorio. Il forte innalzava la bandiera genovese ed era proprietà della repubblica, ma era stato realizzato a spese dei comuni locali.

Dominio di Genova

LA MARINERIA

La marineria armasca, si colloca nelle remote origini dei centri rivieraschi ponentini. Si sviluppa nell’arco dei millenni, mantenendosi sempre protagonista delle vicende storiche, sia nella quotidianità della vita, come negli aventi straordinari. La rada ospitò navigli di tutte le fogge e di ogni epoca: dai piccoli “legni” degli antichi Liguri, alle navi romane, agli sciabecchi arabi, ai galeoni genovesi. Il confronto fra la tradizione romano – bizantina e le differenti tecniche di costruzione navale degli arabi, produsse migliorie nella cantieristica ligure. Le attività commerciali che in passato si svolgevano prevalentemente per via marittima, incrementando la carpenteria navale. Nel XVI secolo il porto di Arma è già un noto scalo commerciale di prodotti locali come olio d’oliva e vini pregiati. All’inizio del XVI secolo mentre il polo commerciale si spostava ad occidente un’incalzante attività marinara coinvolse tutti i centri della costa Ligure. I grandi boschi alle spalle del nostro territorio, ricchi di pregiato legname, favorivano la nascita di cantieri navali. Arma potenziava la sua antica tradizione con un cantiere navale che restò attivo fino a metà del secolo scorso. Verso la fine del ‘700, alcuni nuclei famigliari, che si trasferivano dal lavante Genovese con i loro velieri, contribuirono a trasformare il borgo marinaro in centro marittimo molto importante. La costruzione di un lungo pontile consentiva l’attracco di grandi velieri, con il conseguente incremento delle attività commerciali, che furono in continua crescita, fino all’avvento dei trasporti su strada ferrata. Nell’’800 la flotta mercantile di Arma contava circa un centinaio di navigli.

Marineria

LA TRADIZIONE MARINARA

ARMA PESCA

Sul Lungomare, antistante la Chiesa di S. Giuseppe, è rimasto un piccolo tratto di arenile, riservato ai pescatori, nel quale vengono rimessi i “gussi”, si sono radunati i pescatori. Oggi l’associazione Arma Pesca gestisce la spiaggia per praticare la pesca sportiva.

CIRCOLO NAUTICO

Alla foce del torrente Argentina, il circolo nautico coordina il movimento del porto, dove trovano ormeggio le imbarcazioni da diporto. Il Circolo organizza regate veliche in terre nazionali, e gestisce una scuola di vela per ragazzi e principianti.

COMPAGNIA DELLA VELA ARMASCA

Questa associazione è nata recentemente per non far morire le derive, imbarcazioni a vela leggere e maneggevoli, che hanno la deriva estraibile come i beccaccini. Le attività della Compagnia, oltre alla organizzazione di regate veliche, sono rivolte ad incontri di tipo culturale, per diffondere la conoscenza della marineria a vela, della meteorologia e la tecnica dell’andar per mare.

WINDSURF E KITE-SURF

La rada di Arma è uno dei luoghi più favorevoli del nord Italia per la pratica di questi sport, grazie al fondale sabbioso e al vento al traverso che rende le uscite molto sicure e in caso di difficoltà consente un facile rientro. Gli amanti di questi sport, sempre più numerosi, s’incontrano sul lungomare con tutte le loro attrezzature e prendono il largo sferzati dal vento, compiendo acrobatiche evoluzioni. Esiste una scuola di Windsurf “Kaori”, aperta quasi tutto l’anno. Il Kite – surf si pratica prevalentemente durante la stagione invernale, a causa degli spazi necessari per il decollo con vela Il clima mite in ogni periodo dell’anno e le ampie spiagge costituiscono il principale richiamo per i numerosi ospiti che scelgono di trascorrere qui le loro vacanze. Sebbene rapidi cambiamenti ne abbiano trasformato in parte l’aspetto il paesaggio di Arma colpisce per le sue bellezze naturali. Il nucleo originario del paese, proteso verso il mare, lungo la sua dolce insenatura sabbiosa, si allarga a levante nella piana alluvionale del torrente Argentina. circondato da colline degradanti su entrambi i lati improvvisamente lo scenario raccolto in cui arma è inserita, si apre verso settentrione con una prospettiva sconfinata, in cui si stagliano nitidi i contorni delle alpi marittime. A sud si spalanca la vastità del mare, che va a perdersi oltre l’orizzonte in una armonia di colori sempre mutevoli e sorprendenti non solo nell’arco delle stagioni, ma nel corso stesso della giornata. L’impressione dominante è quella di una terra luminosa, immersa nell’azzurro del cielo, del mare e dei monti in lontananza.